Gli studenti del corso Fashion Design dell’Accademia L.A.B.A. di Rimini, guidati da Caterina Gentile, docente e coordinatrice del corso di Fashion Design, e da Mariachiara Di Nuzzo, docente in Cultura Tessile, l’8 marzo si sono incontrati a Roma per visitare la mostra “Memorabile. Ipermoda” al MAXXI, con lo scopo d’indagare le nuove visioni utopiche che la moda propone e la sensibilità verso tematiche etiche, mettendo in risalto il rapporto creativo con il periodo storico, temi sociali ed heritage di marchi importanti.

Emblematica per questa mostra è l’utilizzo di pratiche progettuali e l’impiego di tecnologie sempre più sofisticate. Un altro aspetto interessante è la correlazione con il mondo dell’animazione e della cultura pop, come nei riferimenti ai Simpson e Balenciaga, o l’espressione artistica di Dilara Findikoglu, che con “IMMORTAL” ha dato vita a un abito couture utilizzando capelli veri e perle.

Riflessioni degli studenti:

Andrea Giambarotolomei
Esperienza davvero molto bella e interessante, sia a livello personale che culturale. Entrando nel museo si respira tutta la storia della struttura del passato in relazione con architetture attuali, innovative e raffinate. L’edificio in sé è già un’opera d’arte. Nulla è lasciato al caso: dai lampadari che scendono tra i vari piani, al rumore che emettono le scale mentre si sale.

Giulia Cambria
La mostra “Memorabile. Ipermoda”, curata da Maria Luisa Frisa, l’ho trovata molto emozionante e affascinante. È sorprendente vedere come gli stilisti riescano, attraverso i loro capi – vere e proprie opere d’arte – a trasmettere messaggi importanti. Un esempio è l’abito primavera-estate di ACT N°1.

Linda Onofrio
La mostra propone una serie di “stazioni” allestite con estrema cura. La luce e la sequenza con cui i capi sono stati esposti risultano molto suggestive e d’impatto. Ogni angolo della sala sembra immergersi in una storia unica.
Tra gli abiti che mi hanno colpita di più c’è quello estroflesso in tulle di Viktor&Rolf (PE 2023), per la sua struttura perfetta e il livello tecnico richiesto. Altre opere affascinanti per struttura e assetto insolito sono quelle di Rick Owens e Craig Green.
Quest’esposizione è satura di arte, storia, creatività e bellezza, che si diffondono in ogni spazio del MAXXI.

Luna Ramilli
La mostra “Ipermoda”, allestita al MAXXI di Roma, esplora l’intersezione tra moda, arte e innovazione tecnologica, portando a riflettere sulla natura in continua evoluzione della moda contemporanea. Si articola in diverse sezioni che pongono in luce il legame tra estetica, creatività e scienza. Le opere esposte non solo mostrano il design degli abiti, ma presentano anche nuovi modi di concepire il corpo umano come pelle e superficie di interazione tra arte e tecnologia.

Antonio Bucalo
La mostra “Memorabile. Ipermoda” vuole mettere al centro la meraviglia e l’emozione per i manufatti esposti, dagli abiti e accessori fino a libri e video, mostrando la relazione tra ordinario e straordinario che oggi più che mai rappresenta il mondo della moda. Esprime la necessità di estendersi oltre i confini materiali, occupando spazi che rappresentano l’integrità delle forme e la complessità sartoriale e creativa di ogni brand. Permette di vedere da vicino capi unici come quelli di Iris Van Herpen e Viktor & Rolf, comprendendone tecniche e materiali e fornendo infiniti spunti di immaginazione.

Martina Zenobi
Il museo è molto affascinante, ma alcune scelte stilistiche risultavano forzate e, di conseguenza, poco originali. Alcuni capi e dettagli esagerati davano l’idea di un’esibizione fine a sé stessa, come se l’arte fosse l’unico scopo. Interessanti invece l’abito con fiore velenoso, quello decorato con capelli veri e perle, l’opera su lastra colorata con spezie e le tre “colonne” di pietra.

Letizia Mantovani
“Memorabile. Ipermoda” è un’esperienza espositiva che sfida e reinventa la moda come forma d’arte e pensiero. Pur non essendo un museo della moda in senso stretto, la mostra rappresenta una riflessione sulla sua importanza nella cultura contemporanea. Ogni spazio è un dialogo tra haute couture e creazioni indipendenti, tra passato e futuro, tra ricerca estetica e innovazione. È molto più che una semplice vetrina: è un linguaggio universale, capace di raccontare storie di cambiamento e società.

Annalisa Merlante
Il MAXXI è un importante museo di arte contemporanea e architettura situato a Roma. Gioca con spazi aperti e continui, dove pareti e soffitti sembrano fondersi in un flusso armonico. Le passerelle e i corridoi sinuosi creano un’esperienza immersiva che invita alla scoperta. Interessante la collezione couture Balenciaga del 1968 rivisitata da Demna Gvasalia, con l’abito metamorfico che unisce l’eleganza da sera a un semplice paio di pantaloni neri.

Ekaterina Demina
L’esposizione si concentra sul concetto di “iper-moda”, mettendo in risalto l’intersezione tra moda, arte e tecnologia e come questi mondi stiano plasmando il futuro del design. Il percorso presenta una selezione di capi iconici, opere e installazioni multimediali che celebrano la creatività e la sperimentazione, rendendo omaggio ai maestri ma anche ai nuovi talenti.

Viola Romito
Ho apprezzato come alla base di ogni creazione ci fosse un’idea chiara e approfondita, senza dogmi, che spaziasse in diverse tematiche. Il design interno del museo è minimalista ma rafforzato da colori forti, come il rosso, che ne sottolineano la potenza espressiva.

Tommaso Gallani
La struttura del MAXXI è imponente, con forme curvilinee che non lasciano intuire l’interno. Le scale, leggere grazie ai gradini a griglia, seguono lo stesso stile fluido dell’architettura. Gli abiti in mostra si contrappongono: da un lato capi semplici e criptici, come il completo Gucci x Balenciaga ‘The Hacker Project Crystal Hourglass’, dall’altro capi molto più d’impatto, come l’abito ottocentesco di Balenciaga che si apre mostrando un pantalone da uomo.

Bryan Maxii Picariello
Craig Green rappresenta una generazione di designer per cui l’abbigliamento è uno strumento di riflessione sulla condizione esistenziale maschile. La sua collezione PE 2018 utilizza strutture in legno e drappeggi in jersey, mescolando elementi tecnici e sensuali, come armature che proteggono e al tempo stesso svelano.

Mirea Zagani
All’ingresso vengono mostrati, tramite schermi, nuovi metodi di marketing per la moda. I look spaziano dall’abito da sposa destrutturato di Balenciaga agli abiti volanti di Viktor & Rolf, fino a Virgil Abloh e il multiculturalismo celebrato con giubbotti-città. La moda non è più solo sinonimo di bellezza: oggi è concetto, identità, politica e critica sociale, superando i canoni estetici del passato.

Francesco Sciaraffa
Questa visita ci ha introdotti nel mondo dell’haute couture moderna, ricco di temi forti come la forza della donna. Oltre agli abiti, la mostra comprende sculture, accessori e gioielli. Mi ha colpito in particolare l’opera con una tartaruga realizzata da Bulgari e Francesco Vezzoli: il guscio è trasformato in gioiello prezioso, decorato con oro, ametiste, rubini e antiche monete greche.

Simone Pelliconi
Emblematica per questa mostra è l’utilizzazione di pratiche progettuali e l’impiego di tecnologie sempre più sofisticate. Di grande interesse le correlazioni con la cultura pop, come i cartoni dei Simpson in collaborazione con Balenciaga e l’opera “IMMORTAL” di Dilara Findikoglu, creata con capelli veri e perle, che dà vita a un abito couture unico e provocatorio.

Asia Siboni
Purtroppo non ho potuto presenziare alla mostra “Memorabile. Ipermoda”, ospitata dal MAXXI di Roma. Ho però condotto una ricerca approfondita sull’esperienza vissuta dai miei colleghi. La mostra offre un’ampia collezione di abiti, accessori e materiali d’archivio dal 2015 ad oggi, mostrando come la moda sia specchio di una società in continua evoluzione. Riflette i cambiamenti culturali, economici e tecnologici, ponendo la moda come perfetto connubio tra espressione artistica e concretizzazione di concetti, proteste e desideri.